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FEEL THE EARTH, PLEASE!
Urban interactive installation


IUAV University of Venice

Digital Interaction course
Prof: Camillo Trevisan

Comunicare, in maniera interattiva, i dati relativi all’incidenza del traffico urbano sull’inquinamento ambientale, al fine di sensibilizzare le persone che vivono in un determinato luogo.


Feel the Earth, Please! è una installazione urbana che si propone come alert sociale dello stato di inquinamento ambientale causato dal traffico. Questo progetto vuole provare a stimolare un cambiamento nelle persone, sulle loro cattive abitudini di spostamento nei centri urbani.

Per fare questo, FEP prevede l’installazione di piattaforme digitali interattive, in prossimità di zone nevralgiche di una città, in grado di visualizzare dati in tempo reale circa la qualità dell’aria e flussi di mobilità di quella data zona.

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Concept


Si intende progettare un sistema informativo digitale capace di interfacciarsi con il tessuto sociale che popola una città. Attraverso questo progetto, si vogliono rendere interattivi dati complessi riguardanti lo stato di inquinamento causato dalle scorrette abitudini dei cittadini nella loro mobilità. Si vuole coinvolgere attivamente e passivamente il tessuto urbano della città, attraverso un monitoraggio nel tempo dei flussi di trasporto di una data zona. Tramite sensori ambientali si intendono catturare dati in tempo reale che dimostrano l’andamento delle abitudini delle persone. Questo monitoraggio, si serve del coinvolgimento passivo di automobili, autobus, camion, motocicli, biciclette, pedoni etc. Successivamente, verranno elaborati e tradotti i loro percorsi e la quantità delle loro emissioni, in elaborati grafici digitali ed interattivi. È proprio attraverso questi ultimi che avviene l’interazione attiva del pedone, che interessato e curioso verso questa installazione, può conoscere lo stato di salute del luogo in cui si trova in quel momento. La piattaforma per mostrare questi dati è rappresentata da un totem digitale, appositamente progettato, pensato per essere installato in luoghi nevralgici e strategici di una città come ad esempio un incrocio in centro centro città. Il pedone che incrocerà questi totem interattivi, visualizzerà, sotto forma di infografica, le stime, in tempo reale, delle misurazioni della qualità dell’aria e del tracking dei movimenti rilevati dalle telecamere. Inoltre, interagendo tramite gesture, il passante potrà ripercorre uno storico temporale dello stato dell’incrocio ad un dato momento ed ora del passato, in maniera fluida, animata e semplificata.

Obiettivo


L’obiettivo del progetto è quello di educare e sensibilizzare il cittadino dei rischi che il traffico urbano ha per la sua salute e per quella della terra. Con questa installazione urbana si vuole arricchire la città di un data center innovativo capace di stimolare interesse nei fortunati che passeranno nelle sue vicinanze. Richiamandone l’attenzione attivamente, si instaura un rapporto duraturo con l’utente che assimila meglio il messaggio che gli stiamo dando. I principali dati da comunicare sono quelli relativi alla qualità dell’aria e dei flussi direzionali dei trasporti. Inoltre attraverso l’installazione di questi spot digitali in più punti della città, enti pubblici o privati possono ricavarne dati utili per proprie altre finalità basate su un tracciamento di questo tipo.

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Interazione attiva delle persone


L’interazione attiva di questo progetto è su base volontaria, ossia si prevede di coinvolgere tutti quei passanti che, trovandosi in prossimità dei tabelloni digitali, decidano autonomamente di sottoporsi all’interazione. Il compito di richiamare l’attenzione del passante, in questo senso, sarà dell’infografica interattiva che seguirà in tempo reale, l’andamento dei dati rilevati dai vari sensori. Per le persone coinvolte sarà immediata l’associazione tra le linee dei flussi sul display con la realtà dei veicoli in circolazione. Quando incuriositi da questo, i pedoni potranno decidere volontariamente di prendere parte all’interazione. Una volta posizionati alla giusta distanza, il sistema riconoscerà la persona difronte a sè e la collocherà nella mappa; inoltre gli mostrerà prontamente, attraverso una animazione, una guida semplificata con le istruzioni da fare per poter navigare temporalmente sulla mappa. Muovendo la mano verso sinistra, la mappa ripercorrerà a ritroso lo storico del traffico e dello smog, fino a raggiungere una particolare data passata. Muovendo la mano verso destra, se superata la data corrente, la mappa farà una previsione del traffico futuro, basandosi su dati di interpolazione statistici ricavati nel tempo ed elaborati dal software ad intelligenza artificiale. Per essere il più verosimile possibile, l’accuratezza delle previsioni future assumerà maggiore dettaglio quanto più alto sarà il numero di misurazioni effettuate. Ciò significa che più passerà il tempo di funzionamento di FEP, più attendibile sarà la valutazione sul futuro.

Interazione passiva delle persone


L’interazione passiva del progetto coinvolgerà chiunque avrà modo di passare nella zona sensibile alla misurazione, individuata per il progetto. Le camere di tracciamento saranno posizionate su più punti dall’alto rispetto al livello suolo. Se preso in esame un incrocio urbano regolamentato, saranno installati un numero sufficiente di tracking camera sui pali dei semafori, in maniera da mappare la più vasta area possibile. Queste telecamere sono in grado di distinguere un vasto numero di soggetti in movimento, di discriminarli tra loro ed associarli ad una particolare tipologia. Queste rilevazioni verranno memorizzate e mostrate in tempo reale sul display sotto forma di scie colorate. Ogni elemento appartenente ad una tipologia, sarà riconoscibile attraverso un colore specifico. Le tipologie facilmente discriminati, utili per il progetto sono: le automobili, i mezzi pesanti, i motocicli, le biciclette ed i pedoni. I passanti che non interagiranno direttamente con FEP avranno modo di dare il loro contributo al calcolo statistico. Inoltre, si intende richiamare la loro attenzione attraverso un animazione automatica che si paleserà al momento del passaggio.

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Big Data


I dati che il progetto raccoglierà sono principalmente due: la qualità dell’aria e tracking dei veicoli. Questi sensori poiché installati in spazi pubblici, molto spesso strategici, possono tornare utili anche per altri scopi, che esulano dagli obiettivi del progetto. Ad esempio, sappiamo che saranno monitorate le abitudini temporali degli automobilisti e delle persone, in un punto specifico della città: questi dati potrebbero essere riveduti. Basti pensare che delle informazioni di questo tipo possono essere utili sia per entità pubbliche, come il comune, sia per società private; ad entrambi potrebbero interessare molto dati di tracciamento di questo tipo. Questa concessione dei dati che FEP misurerà, può rivelarsi una scelta intelligente, anche per poter sostenere e finanziare questo progetto. Inoltre per sostenere ulteriormente questo progetto nel tempo, si è pensato di includere nel totem, un secondo display, identico a quello principale, ma esclusivamente dedicato alla pubblicità pubblica o privata. In questo modo FEP aprirebbe a se una modalità di sostentamento cospicuo, fondamentale per crescere, migliorare ed estendere il servizio sempre in più città.

Scalability


Il progetto è pensato per poter essere replicato in qualsiasi centro città di qualsiasi densità abitativa. Tra i luoghi più indicati per il progetto FEP si consigliano strade urbane frequentate o nodi strategici per la città con annessi marciapiedi pedonali n prossimità di una strada trafficata. Si possono considerare anche aree pedonali, parcheggi a cielo aperto di centri commerciali, ingressi dei parchi pubblici, aeroporti o stazioni. Una volta individuata la zona, FEP ha il potenziale per perdurare come installazione urbana interattiva semi-permanente.

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Disponibile il download, al seguente link,
per ulteriori materiali d'approfondimento
del progetto "FEEL THE EARTH, PLEASE!":

– presentation Pitch
– project Report
– project Research
– bibliography and sitography

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