Università Iuav di Venezia
Laboratorio 2: Design del
Prodotto
Prof.ri: Marco Zito e Omri Revesz
Roberto Loliva
Genesio Pistidda
Petra non è una lampada comune. L’oggetto conico costruito per questo progetto d'illuminazione non produce
luce ma l’assorbe e la frammenta in tagli concentrici, disegnandola.
Si tratta di una lampada d’arredo per ambienti interni ed esterni costituita da uno spot luce che dall'alto,
colpisce e scolpisce l'oggetto orientabile in pietra.
Tra le varie esigenze che ci accompagnano durante la giornata, vi è certamente quella di illuminare gli
spazi: lo richiediamo per svegliarci, per cucinare o più generalmente, per dilatare il ciclo dei nostri
giorni.
La luce, nei vari contesti, ricalca le sembianze di un artefatto materico.
Ci siamo concentrati sul
rapporto formale restituito dalla modularità dei solidi e sull'interazione materica che si genera attraverso
il gioco.
Petra può essere ricavata tramite fresatura automatizzata da pietre quali: travertino, marmo venato di
Carrara, marmo verde indiano, pietra
lavica e granito.
La scelta di utlizziare materiali ceramici è determinante per matericizzare qualcosa
di astratto come un fascio luminoso.
Petra è stata presentata ed esposta al Design Open' Spaces [DOS]: un’organizzazione nata dalla
collaborazione sinergica tra istituzioni pubbliche ed attori privati, che con competenze progettuali, sono
riusciti nella riapertura e valorizzazione di
spazi, altrimenti dimenticati, della città di Milano.
DOS si propone come il primo distretto diffuso del design, inaugurato durante il Salone del Mobile / Milan
Design Week 2019.